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| when our lights meet, will you know me then? blake ares chamberlainfreak mental ≈ 03/12/11 ≈ breaking the habit (♪) ≈ look (√)
Blake credeva di essere un ragazzo attento a tutto ciò che lo circondava, in realtà non era così. Forse per abitudine o appunto perché fosse per natura molto distratto non si accorse di essere osservato da qualcuno. Eppure lui doveva saperlo che gli occhi erano tutti lì, puntati su di lui, su di loro, li scrutavano malevoli come a voler carpire le loro pessime intenzioni. Potevano fargli di tutto, potevano costringerlo a prendere farmaci, a fare delle cose, ma non gli avrebbe mai permesso di entrare nella sua testa. Quello spazio, per quanto fittizio fosse, era ancora al sicuro - ma per quanto, Blake? Sorrise alla frase sarcastica - l'ennesima - di Calì, osservandola mentre si alzava e lasciava scivolare a terra il suo taccuino. Sebbene non fosse un osservatore nato, Blake si accorgeva almeno dei dettagli, delle cose inutili. Che senso ha saper osservare se poi non ti accorgi delle cose importanti? Calì aggiunse che sarebbero usciti da lì, in un modo o nell'altro. Ma dal tono intuì che il suo fosse più un incoraggiamento a se stessa che altro. Poi la ragazza si sfilò le ballerine e, coraggiosamente, posò i piedi sul manto erboso umidiccio e ghiacciato. Inarcò appena un sopracciglio per poi vederla salire sull'albero ed incitarlo a seguirla. Sospirò e raccolse il suo taccuino prima che qualcun altro lo trovasse. Ma decise che non glielo avrebbe restituito a meno ché lei stessa non se ne sarebbe accorta, ma dubitava di ciò. Pertanto lo nascose dentro la tasca del jeans. Si guardò intorno e salì sull'albero a sua volta, abbastanza facilmente per poi prendere posto di fronte Calì. «Posto carino, non c'è che dire. Non credi che però si accorgano della nostra bravata?», domandò titubante. E' vero, non c'era nulla di male nel salire su un albero con i controllori là sotto, però aveva la sensazione di destare dei sospetti ed il suo intento era tutt'altro che quello di crearne. Però, c'era da dire, si fidava ciecamente di Calì, molto stupidamente per altro. Chi era, perché fosse lì, a lui era estraneo, però sentiva di potersi fidare di lei. Sentiva che lei non avrebbe tradito nessuno, perché essere traditi era una sensazione già conosciuta e che non voleva riprovare - come tutti là dentro.
when our hearts meet, will we make it then. © Code thanks to jessie` and gif thanks to tumblr
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